Proxmox Failover: Replica VM 2 Nodi
Questo articolo descrive il processo di creazione di un sistema di failover per le macchine virtuali (VM) Proxmox utilizzando la replica su 2 nodi, con Raid ZFS per la ridondanza dei dati, un bucket GCP esterno per la delocalizzazione dei backup su Cloud Storage e il monitoraggio Icinga2.
Indice
Introduzione
Proxmox Virtual Environment (VE) è una piattaforma di virtualizzazione open-source ampiamente utilizzata per la gestione di macchine virtuali (VM). La sua funzione di failover garantisce la continuità operativa in caso di guasti hardware o software, replicando le VM su un nodo di backup, queste possono essere attivate in caso di necessità.
In questo articolo, presenteremo il nostro progetto di replica VM su 2 nodi Proxmox, con l'obiettivo di creare un sistema di failover disponibile e resiliente. Descriveremo l'architettura del sistema, il processo di replica VM, il meccanismo di failover e i vantaggi ottenuti.
Descrizione del progetto
Il nostro sistema di failover si basa su un'architettura a 2 nodi Proxmox, con una VM replicata su ciascun nodo. Per la memorizzazione dei dati, abbiamo utilizzato raid ZFS per garantire la ridondanza e la protezione contro i guasti dei dischi. Inoltre, abbiamo integrato un bucket GCP esterno per la delocalizzazione dei backup, offrendo un ulteriore livello di sicurezza e protezione dei dati.
Il processo di replica VM avviene tramite l'interfaccia web di Proxmox VE tramite lo scheduling. Le VM vengono replicate in modo incrementale, sincronizzando le modifiche apportate agli storage via rete, utilizzando le funzionalità di ZFS.
Il meccanismo di failover è basato sul monitoraggio dello stato del nodo primario. In caso di guasto, il monitoraggio avverte il guasto ed è possibile attivare la VM replicata. Questo garantisce una recovery veloce e minimizza le interruzioni del servizio.
Vantaggi e benefici
Il nostro sistema di failover VM offre numerosi vantaggi, tra cui:
- Riduzione del downtime: Il failover minimizza il tempo di inattività delle VM.
- Protezione dei dati: I Raid ZFS e il backup delocalizzato su GCP bucket garantiscono la sicurezza e l'integrità dei dati.
Dettagli tecnici
Il nostro progetto ha utilizzato le seguenti configurazioni:
- Proxmox VE: Versione 6.0, attualmente aggiornato alla versione 8
- Rete: VLAN dedicate per la comunicazione tra i nodi e le VM
Durante il progetto, abbiamo incontrato alcune sfide tecniche, tra cui la configurazione del routing VLAN e l'ottimizzazione delle prestazioni del backup. Le abbiamo superate con una ricerca approfondita e test rigorosi.
FAQ
D: Quali sono i requisiti hardware per implementare questo sistema di failover?
R: I requisiti hardware dipendono dal numero di VM e dal carico di lavoro previsto. In generale si consiglia di utilizzare HW server grade e prevedere l'aumento del carico nel corto e medio termine sia come utilizzo di disco che di memoria RAM.
D: Come posso monitorare lo stato del mio sistema di failover?
R: È possibile utilizzare l'interfaccia web di Proxmox VE o integrare un sistema di monitoraggio esterno come Icinga2.
D: Posso utilizzare questo sistema di failover con altre piattaforme di virtualizzazione?
R: I principi di base del failover sono simili tra le diverse piattaforme di virtualizzazione. Tuttavia, la configurazione specifica potrebbe variare.
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Note conclusive
In questo articolo, abbiamo presentato il nostro progetto di replica VM su 2 nodi Proxmox, evidenziando i suoi vantaggi e la sua implementazione tecnica. Questa soluzione è efficace per garantire la disponibilità e la resilienza delle VM in ambienti virtualizzati.
Soluzioni in alta affidabilità con migrazione delle VM automatica sono implementabili utilizzando 3 nodi e storage condivisi
Per ulteriori informazioni su Proxmox VE e il failover, consulta la documentazione ufficiale: https://pve.proxmox.com/pve-docs/
